Il casello Ovest di Porta Venezia, antico bastione rinato grazie all'Associazione milanese dei panificatori, diviene conseguentemente luogo di promozione della cultura del cibo primordiale quotidiano: il pane. E durante il Fuorisalone ha ospitato una mostra intitolata " IL PANINO da natura ad artificio" ad opera dell'Accademia del Panino Italiano. Storia di un prodotto che assume una propria autonomia simbolica e diviene quindi "panino italiano", simbolo nazionale. In collaborazione con Essent'ial, lo spazio del Casello propone anche gli oggetti prodotti da questa azienda con materiale riciclato, partendo dalla carta a oggetti semplici e lineari.
L'evento è anche l'occasione per presentare "La Tasca" di Sandra Tasca e Davide Longoni. L'idea è della prima, il prodotto del secondo, panificatore da tre generazioni. Dal pane in formato grande, Longoni passa ad uno più piccolo che si divide in due ed accoglie gli ingredienti più svariati, ma che abbiano altrettante caratteristiche qualitative del prodotto che li contiene: lenta lievitazione, pasta madre e farine bio macinate a pietra. Aggiunta quindi di olio extravergine d'oliva e sale di Trapani. Nasce così La Tasca, che nell'occasione abbiamo provato con formaggio fresco di capra, pomodorini al forno, pesto di mandorle e crescione. Oppure proposta anche con "polpo alla Luciana", ma le varietà di ripieno possono essere infinite, proprio come un vero piatto in un panino. Il cibo da strada, per definizione rapido e pratico, sempre più senza distrazioni sulla qualità.