Poche aziende riescono ad essere l’autentica proiezione di un ‘sé’.
E Baladin è indiscutibilmente una di queste.
Nata nell’86 dall’intuito di un giovane piozzese (ridente cittadina di 700 anime in provincia di Cuneo), oggi questo birrificio è rimasto nell’animo quel bel sogno ma nella struttura è diventata una vivace azienda in grande fermento.
Fermento che non avviene solo nei tank refrigerati, ma che al contrario si percepisce in ognuna delle mille attività che Teo Musso, inventore del marchio e mente delle visioni al futuro, ha deciso di intraprendere in questi 30 più uno anni di storia.
L’ultimo è il mastodontico progetto ‘Baladin Open Garden’, un anti-centro commerciale costruito all’interno e all’esterno di una splenda cascina contadina proprio a Piozzo: ‘Volevo un luogo dove le persone si potessero divertire, potessero staccarsi dallo schermo dello smartphone. Un posto dove andare invece di perdere tempo al centro commerciale, magari nel week end’.
Da questa visione è nato un birrificio dove la birra è un di cui, e dove invece si possono incontrare produttori locali di mille delizie, proprio come in un mercato contadino di un tempo. Dove i bimbi (ma anche i grandi!) possono giocare ai giochi antichi, accompagnando la loro creatività verso nuove scoperte e nuove forme di pensiero.
Dove il caffè viene tostato al momento, e il cioccolato viene prodotto dalle fave, per diventare cioccolatini e per far capire tutta la filiera di produzione.
Dove si può mangiare o comprare carne locale, salsicce e hamburger, con una griglia che solo a vederla mette allegria. I panini, va da sé, sono protagonisti.
Dove trovano spazio progetti di design legati alla birra, compresa un’installazione di sottobicchieri ad acquerello di un artista francese visionario e pazzo almeno quando Teo.
Dove si può scoprire come si producono il pane o la pizza nel forno, appannaggio di Gabriele Bonci.
E dove si può capire come il luppolo e il malto diventano questa bevanda che qui è alla base di tutto, ed è l’essenza stessa del luogo.
L’apertura al pubblico è dal 27 luglio, ma se volete godervi il luogo in anteprima c’è la festa storica dell’azienda dal 12 al 16 luglio, con concerti, spettacoli circensi e il grande pic nic previsto per la domenica.
Il primo a divertirsi ancora un mondo sarà proprio Musso, circondato dai suoi collaboratori, visionari e aperti al nuovo almeno quanto lui.