Nel suo periodo di "fervente cristiano", negli anni 40, Salvador Dalì dipinse più volte il pane, considerato in assoluto uno dei più importanti e potenti simboli cristiani. Il corpo di Cristo.
Lo fece con un approccio classico, piuttosto lontano dal suo stile più noto e affermato, quello definito surreale, fatto di oggetti in "scioglimento", di simbolismo incomprensibile, di deliri onirici, di pulsioni sessuali.
In tutta onestà non mi è mai stato simpatico: ma questo cesto di pane spezzato è commovente e questi pezzi di pane abbandonati a terra, questa terra ocra di Spagna torrida e desolata, particolare di un enorme e famoso dipinto sono così potenti, stranamente sorvegliati da un pedone degli scacchi.
Chissà cosa voleva raccontarci? Di sicuro, che il pane è un soggetto importante.
