Ho visto mia nonna, ed io non sono giovanissimo, mangiare pane e fichi, spesso, a merenda nei tardi pomeriggi assolati d'estate. E ancora, a Settembre, pane e uva.
E ho mangiato il pan con i fichi; intendo i fichi secchi, opportunamente reidratati prima dell'uso. E il pane con l'uvetta. Insomma Il pane come fosse una merenda dolce.
Pensavo fosse una cosa da vecchi; vecchi come mia nonna, intendo. Di un tempo in cui non avevamo paura delle parole; oggi nonna sarebbe un'anziana, un'appartenente alla terza età.
Ma non sapevo che questa roba da vecchi, questo pane e fichi, fosse di un tempo molto, molto lontano.
Questo stupendo affresco, che sembra un dipinto moderno, essenziale, metafisico, certo ingenuo, ma sembra quasi un Cezanne, nella ricerca delle forme archetipe universali come il tondo e il conico è invece del I sec. D.C.
Ed è quindi vecchio di duemila anni. È stato rinvenuto a Ercolano.
E chissà da quanto tempo prima gli uomini si nutrivano, felici, di pane e fichi.
Altro che i tempi della nonna.
Forse, ancora oggi, potrebbe essere meglio di tante merendine confezionate!