Nella metropoli italiana per eccellenza apre un locale che non teme di farsi chiamare fast food
A cura di Anna Prandoni
A Milano il fast food è parte della quotidianità, fa rima con pausa pranzo, corse in ufficio, ultimo tram, pendolarismo, ma, da qualche anno, anche con qualità e attenzione. È riflettendo su questi concetti che Mattia, Giacomo e Gianluca, nati su suolo meneghino e cresciuti come cuochi giramondo, hanno deciso di inaugurare Lato Mare, una nuova esperienza di ristorazione, che si propone di rendere la buona cucina, quella fondata sulla ricerca e sullo studio della materia prima, alla portata di chi ha poco tempo e ancor meno spazio.
Alla base di Lato Mare, sito nella centralissima Via Caminadella, al numero 2, c’è innanzitutto l’esperienza, acquisita da Mattia, Giacomo e Gianluca prima sui banchi di scuola, poi al servizio di cucine stellate, a Parigi, Venezia, Brescia e naturalmente Milano, affiancata da una buona dose di intraprendenza e di osservazione. È proprio studiando i gusti e i ritmi frenetici dei loro concittadini, che i tre ragazzi hanno immaginato la filosofia di Lato Mare, proponendo piatti di pesce sfiziosi, ricercati, creati facendo ricorso alle tecniche e alle tendenze apprese negli anni trascorsi dietro a fornelli stellati, ma in formati adatti alla dinamicità cittadina, come i panini, e dotati di un coperto completamente compostabile.
Così, il menu più che contemporaneo di Lato Mare fa spazio ai crudi di mare e ai fritti, diminuisce i primi piatti e trasforma i secondi in panini, ripieni di polpo alla piastra, sgombro marinato o salmone affumicato, e conditi con preparazioni che non ci stupiremmo di trovare nelle portate più accattivanti di un ristorante stellato, come la crema di fave al finocchietto o la crema di formaggio al limone.