È senza dubbio la terrazza di caffè più famosa del mondo.
È la Terrazza del Caffè in Place du Forum ad Arles, di notte.
Ancora un capolavoro di uno dei più amati, Vincent Van Gogh, dipinto nel 1888.
Il caffè, oggi diremmo bar, è il luogo caratteristico della vita libera, democratica; ritrovo di una umanità varia, fatta di artisti, intellettuali, artigiani, borghesi, poveri, ricchi, donne, indigeni e stranieri, disperati.
Un tema molto caro a quel gruppo eterogeneo di artisti identificati con il termine di impressionisti.
I bar parigini sono spesso cosmopoliti e lussuosi, talvolta lussuriosi. Spettacoli e champagne.
Sono quelli di Manet, Toulouse Lautrec, Degas.
Questo di Arles è diverso. È Van Gogh.
È solitudine colorata; un passaggio di luce verso il buio e chissà, forse, là in fondo, diventeremo tutti stelle nel cielo.
Un cameriere tutto bianco, come le stelle lucenti nel blu della notte, si occupa di alcuni clienti, seduti in terrazza, intorno a tavolini tondi, piccole macchie bianche.
Tutto è illuminato da una potente fonte di luce gialla.
Qualche finestra della piazza e della via, che si intuisce verso il fondo, è accesa.
Qualche passante attraversa la strada di ciottoli.
L'ingresso del caffè è blu, le persiane sono di un blu che tende al verde, come le fronde dell'albero che si intravedono sulla destra.
Sono bastati una tela e due colori, il blu e giallo, un poco di bianco e nero!
Noi ci immaginiamo lì, intenti a mangiare un buon panino, dentro a tutta questa poesia...