La piramide alimentare, formula grafica che indica l’equilibrio dietetico ideale, collegandosi in qualche modo ad una idea di dieta mediterranea è stata di recente aggiornata.
La nuova piramide stabilisce che il 50 % della nostra alimentazione ideale deve essere basata sul consumo di frutta e verdura.
Fresche e genuine, aggiungo io!
Che significa anche rispetto dei cicli della natura, che non può offrire tutto e sempre. Niente fragole a Dicembre.
Poi, con pari dignità, figurano i cereali.
Nel 1775, Johann Zoffany pittore tedesco molto attivo in Inghilterra, dipinge “Il mercato della frutta di Firenze” conservato a Londra, Tate Gallery.
Nel clima illuministico di fine Settecento, il mercato fiorentino rappresenta un utile documento di studio delle abitudini alimentari locali. Il cesto di carciofi in primo piano per esempio, è un tipico prodotto coltivato in Toscana.
Non è nascosto un certo ottimismo, tipico del secolo dei lumi, nei confronti del progresso, capace di sconfiggere la fame.
Anche lo straccione è in grado di mettere mano alla borsa e acquistare una frittella!
Ecco, la frittella. Il pane dolce. Una vera golosità, ancora oggi molto apprezzata.
La presenza di tante ceste e borse indica come il mercato nascesse dall’aggregazione di produttori e ambulanti.
Il cesto d’uva e la ragazza maliziosa che la offre è molto cool!
E’ un dipinto vivace e colorato; divertente.