Che l’olfatto femminile sia più sviluppato di quello maschile lo dicono le ricerche scientifiche. Forse per questo le donne trovano oggi sempre più spazio nel mondo del vino e degli spritz, e nei ruoli più diversi. A partire da quello di sommelier.
Quest’estate, in occasione di “La Vite è Donna: dal Barolo al Nero d’Avola”, la presidente delle "Donne del Vino" Donatella Cinelli Colombini ha dichiarato: «Le donne sono circa il 30% dei sommelier italiani e continuano ad aumentare nei corsi per chi assaggia e serve il vino così come fra gli studenti delle scuole alberghiere. Tuttavia la presenza femminile fra chi si occupa del vino nelle sale dei ristoranti è ancora scarsa specialmente fra i “main chef sommelier” cioè i manager di strutture grandi». Ancora la presidente ha spiegato come «le donne sono più attente all’abbinamento cibo-vino, regola che potrebbe svilupparsi al ristorante con alcune proposte: nel menù abbinare i cibi tipici con i vini che meglio li accompagnano in modo da favorire l’esplorazione del territorio in cui ci si trova e di abbinare i vini al bicchiere con specifici piatti in modo da proporre pasti cambiando vino a ogni portata».
Le capacità femminili si estendono poi al ruolo di guida delle aziende, tanto che il 30% delle aziende vitivinicole italiane è a conduzione femminile: Argiolas, Antinori, Letrari, Berlucchi sono solo alcuni nomi tra i tanti che si potrebbero citare. Senza dimenticare le enotecarie, le enologhe, le agronome, le giornaliste di settore. Tantissime sono le figure professionali, legate al vino e non solo: alle “Donne del Vino” fanno eco le “Donne della Grappa”, associazione che promuove da un punto di vista femminile il mondo della grappa, troppo spesso costretto in stereotipi maschili. Ancora: donna è il presidente di Anag, Assaggiatori grappa e acquaviti, Paola Soldi. E nella recente edizione del Premio Alambicco d’Oro, assegnato da questa associazione, il riconoscimento più femminile è il premio design Il Vestito della Grappa, vinto dalla Distilleria Sibona con la Grappa XO. Infine parlando di donne e grappa non si possono dimenticare le sorelle Nonino: Cristina, Elisabetta ed Antonella portano avanti la tradizione di qualità di famiglia con impegno e passione. Tra i loro prodotti più femminili la Monovitigno Moscato, protagonista del cockatil Nonino Sister dedicato alle tre sorelle dal Barman Antonio Germani.