È una delle ultime opere dipinte dal grande maestro e risale al 1883.
Ah, se fosse stato francese, De Nittis!
Si riallaccia a un tema caro alla cultura impressionista, con evidenti richiami soprattutto a “Colazione dei canottieri” di Renoir. I soggetti di questo capolavoro sono la moglie e il figlio, entrambi ritratti al tavolo della colazione mattutina, nel giardino di casa, con il terzo posto – quello dell’artista stesso – lasciato vuoto, come accadrebbe a chi, volendo fare una foto ricordo, si allontana momentaneamente dal gruppo per poi ritornarvi al più presto.
Nel posto lasciato vuoto, un panino dolce attende di essere consumato. La composizione è equilibrata e bilanciata, presenta un controluceche risalta il verde dell’erba e il candore delle anatre che gironzolano per il giardino. La moglie, riservata e materna, appare completamente in ombra, mentre osserva con attenzione e dolcezza il figliolo, ritratto invece nella fanciullesca azione di offrire qualche briciola ai volatili. La tavola imbandita, con cristalli e porcellane, accende di luce la tela e rappresenta una vera e propria dimostrazione di virtuosismo tecnico di cui è dotato l’autore e che al tempo era molto apprezzato dalla critica.
È conservato a Barletta, museo Civico, pinacoteca De Nittis.